giovedì 20 agosto 2009

narke

vorrei accendermi un sigaro.
lo fisso intensamente. accanto alla ghigliottina e ai fiammiferi.
fortunatamente so resistere ai miei piccoli vizi.
per distrarmi penso all'ultimo libro che sto leggendo. si, mi sta piacendo molto. era parecchio tempo che non leggevo un buon libro. era parecchio tempo che non leggevo con entusiasmo.
il mio comodino è un cimitero di libri iniziati e mai finiti; di altri che sanno ancora di nuovo (e che sovente sfoglio tenendo il naso appiccicato alle pagine fresche); di altri che mi propongo di leggere quando i tempi saranno maturi.
ho un pessimo rapporto con i libri. la mia pseudo-cultura da autodidatta mi ha solo ricambiato il favore con scarsi risultati intellettuali.
forse ritengo la cultura una cosa talmente elitaria da credere di doverne restarne escluso in quanto volgare paria.
mi verso un bicchiere di succo di mela verde e apro il giornale di ieri.
ho sempre pensato ad un mondo in cui...no, no, meglio di no, potreste rubarmi l'idea del mio prossimo racconto, forse del mio primo romanzo.
sarebbe anche ora!
ho perso il treno una primavera di qualche anno fa, quando un amico editore aveva creduto in me e mi aveva dato un piccolo acconto per scrivergli una serie di racconti senza molte pretese.
l'idea era di pubblicarne almeno una decina.
non riuscì a completarne uno e, tra bozze e incipit, non riuscì ad arrivare a sei racconti.
pazienza! ma ringrazio il cielo che il mio amico ha trovato uno più sveglio di me e il nostro rapporto è rimasto immutato.
abbiamo sempre tacitamente pensato che quell'acconto altro non era (ed è) un prestito. un giorno, chissà, gli renderò il maltolto.
è dura rimanere felici, per questo mi sforzo di essere ottimista. pensare non costa nulla, non farlo altrettanto.
agire è una gran noia, ma con un piccolo sforzo tutto sembra essere a portata di mano.
il pregio di un ottimista non è vedere il bicchiere mezzo pieno, ma più semplicemente quello di vuotarlo e aver di che riempirlo (pur sapendo che il frigo è vuoto).
ovviamente solo la metà.

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