lunedì 4 luglio 2011

la val di susa spara, la polizia risponde..

mi sembrava molto strano, se non incredibile, che demagogia-grillo non andasse a strombettare i suoi deliri in val di susa.
ed infatti eccolo lì a difendere i gruppi no tav dando il via libera all'ennesimo polverone italiano sulla nozione e definizione di "eroi", con tanto di 'precisazione' (tipica di chi parla a vanvera nonchè di berlusconiana memoria) e condanna alle violenze dei black-bloc.
ora, che questi quattro imbecilli vadano a sfasciarsi di mazzate con la polizia a me non fa alcun effetto. però quando poi uno di questi imbecilli si trova con il cranio aperto all'ospedale ecco che, venendo meno al "patto d'onore" di chi affronta la piazza (da una parte all'altra della barricata), inizia a frignare e piagnucolare di quanto sia violenta ed autoritaria la polizia.
poichè gente più in gamba di me ha avuto modo (si era a genova qualche anno fa) di straparlare su quanto accade nelle piazze ed il buon vecchio kossiga (pace all'anima sua) ha osato dire quello che molti pensano, svelando alla fin fine il classico segreto di pulcinella (cui però gli italiani fingono sempre di stupirsi come se fossero nati ieri), allora io me ne sbatto le palle e voto l'ordine ad ogni costo.
ne consegue che all'attivista bolognese che su iutùb si lamenta della nuova bolzaneta, io domanderei: "tu perchè eri nel mezzo degli scontri?".
poi le versioni dei facinorosi nelle stanze di sicurezza vanno prese sempre con le pinze.
per il resto, gli scontri ben vengano, danno il sapore vero della democrazia.
ma senza dimenticare la lezione di pasolini.
  


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