giovedì 14 luglio 2011

anziani che parlano della caduta di contador al tour in un assolato tardo pomeriggio di paese..

l'estate scivola sbadatamente ora tra mille crucci ora con eccezionali stati di pigrizia.
soffro molto il caldo e quindi non ho particolare entusiasmo verso questo periodo climatico.
ma nemmeno mi auguro che volga rapidamente al suo termine.
certo, in giornate come questa -in cui bari (e il meridione in generale) scotta come acciaio rovente- è piacevole cercare refrigerio (piuttosto che nell'aria condizionata e piuttosto che in una giornata di mare) nelle numerose maledizioni lanciate a quelle fredde giornate invernali, magari ritmate dalla cadenza della pioggia.
in un modo o nell'altro è il corso della storia che ha ragione, quindi occorre portare pazienza e aspettare che il prossimo telegiornale annunci un ribasso delle temperature.
intanto noi sottoscritti approfittiamo di un afoso pomeriggio in studio per bearci dell'attuale stato di pigrizia che ci costringe e che, tuttavia, benediciamo!
già, questi giorni ci sembra di impazzire e andare fuori di senno, capita di pensare male una cosa e farne distrattamente un'altra (con ogni nefasta conseguenza in ordine alla nostra sanità mentale proiettata verso l'esterno) oppure di eccellere nella già riconosciuta arte dell'oblio (dimenticare cose, dimenticare nomi, dimenticare appuntamenti, dimenticare regole, dimenticare maniere).
ma la nostra fortuna è che chi ci gravita intorno, amici comprensivi e amorevoli, riesce a rendere meno devastante questa nostra disgrazia umana e farne invece un lodevole punto di forza da incorniciare nel perimetro delle "caratteristiche personali".
il guaio è che talvolta in questa disgrazia ci sguazziamo. ma, non ce ne voglia il buon dio, in perfetta buonafede!

la morale di questo post è quindi facile da ricavare: non avendo uno straccio di idea, con la testa che esplode tra bolle di aria rovente, occorre comunque esercitarsi nell'uso della parola (scritta) con il pur biasimevole fine di non voler dire nulla.

circostanza, quest'ultima, che nell'attuale nostro medioevo non è poi così malvagia.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ci capiamo solo noi.
Comunque sia questa p l'ennesima dimostrazione che sei un sofista.
Ma io sono troppo intelligente per cadere nella tua pur alquanto fine retorica.

the2sens ha detto...

sai com'è, la chiamano estate! tu non riesci a capire la forza creativa degli anziani, perciò ti aggrappi ai dogmi!

Anonimo ha detto...

che stima!