domenica 12 dicembre 2010

l'ago, la bilancia e la piuma..

"quando in anticipo sul tuo stupore verranno a chiederti del nostro amore, a quella gente consumata nel farsi dar retta un amore così lungo tu non darglielo in fretta..."

diceva fabrizio e io invece volevo sempre alzare la mano ma poi preferivo restarmene con i pugni ben chiusi e le braccia allungate nervosamente sul banco, capo chino a fissare le scritte che annunciavano una rivoluzione sessuale che all'epoca non potevo comprendere.




"...non spalancare le labbra ad un ingorgo di parole..."




poi ti spiace perchè l'ironia sottesa alle tue parole non viene del tutto compresa. o forse una risposta critica alle tue parole ironiche ti sembra troppo seria. o forse, ancora, le parole spesso hanno un peso che nn riusciamo a cogliere.
anche quando a pronunciarle siamo stati noi.

7 commenti:

the2sens ha detto...

e forse, come direbbe bersani, le nostre parole sono piccoli divieti a cui disobbedire!

Anonimo ha detto...

ma che fai ti commenti pure da solo? O_o
l'apoteosi dell'ego sei giusè!
beato chi ti perde!

the2sens ha detto...

mmm...

Anonimo ha detto...

continuerai a farti scegliere o finalmente sceglierai?

Anonimo ha detto...

p.s. naturalmente quel "giusè" è un nome fittizio per non svelare l'identità segretissima di questo mirabolante autore

the2sens ha detto...

mah...per quel che mi riguarda, a dir la verità, quando ho cercato di farmi scegliere sono stato respinto!

Anonimo ha detto...

non spalancare le labbra ad un ingorgo di parole
le tue labbra così frenate nelle fantasie dell'amore
dopo l'amore così sicure a rifugiarsi nei "sempre" nell'ipocrisia dei "mai"