martedì 22 maggio 2012

la merda in testa e la cultura del sospetto..

la voracità della stampa continua a rendere più insopportabile la vicenda brindisina.
sfogliare i giornali o consultare le testate on-line, in questi giorni, risulta sempre più uno spreco di tempo.
nell'arco di quattro giorni è stato detto tutto e il contrario di tutto. ad oggi poche, chiare, certezze: magistrati sotto pressione, un presunto colpevole risultato innocente sbattuto in prima pagina (come il famoso mostro) e una volante della polizia presa a calci da una folla inferocita.

che noia!

la politica di certo non aiuta.
il ballottaggio di parma ha regalato al nostro paese il primo sindaco al servizio di un giullare.
tutti sono ansiosi di vedere come andrà a finire e se il movimento del comico genovese è veramente capace di amministrare una città (primo banco di prova per il salto al governo? dio ce ne scampi..).

ora, non so se la frase che sto per citare ha altri significati (ben più profondi di quelli che il sottoscritto possa carpire), però qualcuno più importante di me (almeno stando ai libri di filosofia) ha scritto qualche millennio fa: "così muore la democrazia: per abuso di se stessa. e prima che nel sangue, nel ridicolo".

sono un vecchio brontolone? allora voi iniziate ad abbassare il volume..

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